Rubén Bonifaz Nuño: 'Ho bussato alla tua porta. Non c'eri'
Rubén Bonifaz Nuño
Ho bussato alla tua porta. Non c'eri
Ho bussato alla tua porta. Non c'eri.
Le lame del viaggio ti hanno strappato via.
Chi ci sarà al tuo ritorno?
Vento senza ricordi, nella notte
si fascia di inutili presagi.
Dicono che la vita va avanti.
Tra nevi remote, luci
che non conosco, apro le braccia
- guide cieche –; cerco.
Da qui, accanto all'orecchio sordo
amo segretamente e taccio.
Dicono che la vita non perdona.
Arrivo alla tua porta, e senza guardarti,
ti contemplo meravigliato.
Sei tornata, sei viva, ti sei nascosta?
Davanti alla tua casa silenziosa
- penso che tu ci sia lì -, non chiamo. Aspetto.
E la vita passa e si ferma.
(da 'L'ala della tigre', 1969)
[ FONTE ]
Rubén Bonifaz Nuño (Córdoba, 12 novembre 1923 - Città del Messico, 31 gennaio 2013)
[ Poeta messicano. La sua formazione umanistica lo ha portato verso una poesia di sintesi in cui coincidono rigore classico e parole in libertà, l'oscuro e spesso atroce universo azteco nahuatl e la tradizione greco-romana. ]