Kajetan Kovič: 'Istruzioni per dormire'
Kajetan Kovič
Istruzioni per dormire
Certo, addormentarsi.
Scacciare la luna
dalla finestra.
Mettere in contumacia
le zanzare.
Stabilire per i gatti
lo spazio notturno.
Zittire i malinconici
cani dei vicini.
Chiudere l'udito
a tutti i rumori
tranne a quello della pioggia.
Relegare tutti i pensieri
angosciosi nel posto
che gli spetta,
nel tempo passato
o futuro.
sistemare i sentimenti
nei reconditi
meandri del cuore,
in astucci
chiusi a chiave fino all'alba.
Reprimere i dolori.
Controllare i desideri
e superare le offese.
Non comporre poesie.
Afferrare il filo di una storia
e inventare una favola.
Fungere da mamma a se stessi.
Essere la propria amata.
Coprire di baci
il cuore insoddisfatto.
Coprire con una coperta
le membra infreddolite.
Entrare
nell'enclave monastica
del buio e del silenzio.
Andare lontano.
In capo al mondo.
Al confine dei sogni e dei non sogni.
E magari
ancora più lontano.
(da 'Estate', 1990 - Traduzione di Jolka Milič)
[ FONTE ]
Kajetan Kovič (Maribor, 21 ottobre 1931 – Lubiana, 7 novembre 2014)
[ Poeta, scrittore, traduttore e giornalista sloveno. La sua poesia, nata intimista neoromantica, ha poi praticato l'Esistenzialismo in rapporto alle minacce tecnologiche, il Neoespressionismo e il Classicismo. ]