Óscar Acosta: 'Bambino grande'
Óscar Acosta
Bambino grande
Apri gli occhi,
neonato,
apri gli occhi e non vedi nulla,
come me.
Credevi di vedere un'infermiera,
un biberon con del latte,
una pulita stanza d'ospedale,
un giardino deserto.
E se adoperi il senso
della vista, per giorni
e anni innumerevoli
vedrai oltre la finestra
un boschetto di pini senza foglie,
uccelli annoiati
e un cielo color del piombo.
E ti domanderai
come faccio io
ogni mattina
e nelle notti vane
chi mi ha condotto in questo paese?
Che ci faccio qui, Dio mio?
(da 'Il mio paese', 1971)
[ FONTE ]
Óscar Acosta (Tegucigalpa, 14 aprile 1933 - Tegucigalpa, 16 luglio 2014)
[ Poeta, scrittore, critico letterario, politico e diplomatico honduregno. Iniziò la sua carriera come giornalista in Perù, in seguito coltivò svariate forme artistiche. La sua è una poesia marcatamente intimista e patriottica. Nel 1960 ottenne il Premio Rubén Darío. ]