Yves Bonnefoy: 'Si erano scorti da lontano tra la folla'
Yves Bonnefoy
Si erano scorti da lontano tra la folla
Si erano scorti da lontano tra la folla,
Si conoscevano solo di vista,
Si sedettero uno accanto all'altra per ascoltare
La musica sublime di quella sera.
L'opera sapeva molto dell'uno e dell'altra,
Parlava a ciò che non osavano essere,
Prese loro le mani, affinché farne
Riconoscenza e condivisione e desiderio.
Di mani che s'uniscono s'accresce lo spirito,
E ancor più penetrante è la musica.
Ancor più essa è il vero che è il semplice.
Una barca i loro corpi avvinti che solleva
L'ardore che farà nascere, e vicina è l'alba,
Quasi già sorto il loro secondo giorno.
(da 'Insieme ancora', Il Saggiatore, 2022 - Traduzione di Fabio Scotto)
[ FONTE ]
Yves Bonnefoy (Tours, 24 giugno 1923 – Parigi, 1 luglio 2016)
[ Poeta, traduttore e critico d'arte francese. Le sue poesie affermano la speranza che al linguaggio poetico, non potendo raggiungere la conoscenza della realtà, sia concesso di giungere almeno al "suono del colore in ciò che è". ]
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