Gilberto Owen: 'La bolla di sapone'
Gilberto Owen
La bolla di sapone
1
Quel viso, quel libro, quel paesaggio,
e tutta l'iride e me stesso, tutto,
tutto nella tua acqua assetata
di immagini.
2
Gli uccelli ti salutano, tutte
le cose affinano per te
la loro migliore alba di sorrisi.
E ricordano i tuoi viaggi, quando andavi
come un piccolo fiume
rotondo e fragile, lungo il vasto
canale del vento.
E ricordano l'arca di Noè,
perché le regalavi ai bambini,
trasformando il Mondo
in un negozio di giocattoli la Notte di Natale.
3
E la vita, ragazza, ti soffia via
oh, bolla, oh albero di cristallo dell'anima,
per quella radice
che ti nascose nel suo seno Poesia,
ed era, in cielo, ramo fiorito
e uccello sul ramo.
E la vita, senza fine, ti soffia,
Emozione, bolla senza fine,
fino alla tua fine senza rumore o violenza
- al massimo con una rugiada amara
e tremula, come le lacrime.
(da 'Veglia', 1926)
[ FONTE ]
Gilberto Owen Estrada (El Rosario, 13 maggio 1904 - Philadelphia, Pennsylvania, 9 marzo 1952)
[ Poeta messicano. Fortemente influenzato da Arthur Rimbaud, Thomas Stearns Eliot e dall'estetica d'avanguardia, adattò i loro dettami alla sua originaria formazione barocca costruendo un'opera ricca di riferimenti colti ed esoterici. ]