Eduard Mörike: 'A primavera'
Eduard Mörike
A primavera
Qui disteso sul colle, a primavera,
la nuvola m'è ala,
un uccello mi guida.
Ah, dimmi, unico amore,
dove sei tu, ch'io ti rimanga accanto!
Ma, come i venti, tu non hai dimora.
S'apre il mio cuore come girasole
e si gonfia bramoso e si dilata
in amore e speranza.
Che vuoi da me, primavera?
Quando avrò pace?
Le nuvole vagare vedo, e il fiume:
il bacio d'oro del sole
mi penetra nel sangue più profondo.
Ebbre di meraviglia le pupille
socchiuse quasi per torpore – solo
l'orecchio origlia ancora un ronzo d'ape.
Perduto nei miei sogni
mi stringe nostalgia non so di che,
e non è voluttà, non è lamento.
O cuore, dimmi tu
quali ricordi intessi
nel crepuscolo verdeoro dei rami! –
Giorni antichi, indicibili...
1828
(da 'Poesie', 1838 - Traduzione di Cristina Campo)
[ FONTE ]
Eduard Mörike (Ludwigsburg, 8 settembre 1804 – Stoccarda, 8 giugno 1875)
[ Poeta e scrittore tedesco. Tra i più importanti rappresentanti del Biedermeier, fu autore di Lieder e Ballate e oscillò tra il Romanticismo e il Nuovo Realismo, creando poesie intime e limpide. Rifletté dentro di sé l'inquieto spirito del tempo, ma risolvendolo in tenere e sorridenti immagini di grazia. ]