Linda Pastan: 'Nel giardino di Happo-en a Tokyo'
Linda Pastan
Nel giardino di Happo-en a Tokyo
Il modo in cui un neo
sul viso di una donna
definisce piuttosto che guastare
la sua bellezza,
così i grattacieli —
quei fiori della tecnologia —
rivelano la perfezione
del giardino che circondano.
Forse l'Eden è sepolto
qui in Giappone,
dove un'incandescente
carpa koi striscia serpentina
ai margini dello stagno;
dove un'Eva-san
dai capelli neri nelle pieghe
a petalo di un kimono
una volta ha mostrato
il suo corpo di seta al sole,
poi ha raccolto un cachi
e con un piccolo inchino lo ha morso.
(da 'Insonnia', 2015)
[ FONTE ]
Linda Pastan (New York, 27 maggio 1932 – Chevy Chase, Maryland, 30 gennaio 2023)
[ Poetessa statunitense di origini ebraiche. Nota per aver scritto brevi poesie che affrontano argomenti come la vita familiare, la domesticità, la maternità, l'esperienza femminile, la vecchiaia e la morte, la perdita e la sua paura, fa del mezzo poetico lo strumento per tenere sotto controllo l'oscurità. ]