José de Almada-Negreiros: 'Momento di poesia'
José de Almada-Negreiros
Momento di poesia
Se mi metto al lavoro
o scrivo o disegno
subito mi sento così in ritardo
verso l'eternità,
che comincio a spingere in avanti il tempo
e lo spingo, lo spingo brutalmente
come spinge un ritardatario,
finché esausto mi sento soddisfatto;
(Così simili sono gli effetti della fatica
e l'illusione della soddisfazione!)
Invece, se vado a passeggio
sono così abile nell'osservare tutto ciò che non è mio,
capisco così bene ciò che non mi riguarda,
mi sento così padrone di ciò che non mi appartiene,
do consigli biblici agli afflitti
da un'afflizione che non è mia,
mi rendo perfettamente conto di ciò che
accade al di fuori di me
mentre sono cieco nel leggermi allo specchio,
cosicché, sinceramente non so che cosa sia meglio,
se restare a casa da solo a manovrare il mondo,
o andare in giro a fare il re invisibile di tutto ciò che non è mio.
Lisbona, Novembre 1939
(da 'Poesie', 1986)
[ FONTE ]
José de Almada-Negreiros (São Tomé, 7 aprile 1893 – Lisbona, 15 luglio 1970)
[ Poeta e pittore portoghese. Si dedicò principalmente alle arti visive e alla scrittura occupando una posizione centrale nel Futurismo e nella prima generazione di modernisti portoghesi insieme a Fernando Pessoa e al gruppo di "Orpheu". ]