Joaquín Giannuzzi: 'Poetica'
Joaquín Giannuzzi
Poetica
La poesia non nasce.
È lì, a portata
di ogni bocca
per essere raddoppiata, ripetuta, citata
completamente e testualmente.
Tu, svegliandoti stamattina,
hai visto cose, qua e là,
oggetti, per esempio.
Sul tuo comodino
diciamo che hai visto una lampada,
una radio portatile, una tazza blu.
Hai visto ogni cosa da sola
e nel suo insieme.
Tutto ciò aveva già un nome.
L'avresti scritta così.
C'era bisogno di un'altra lingua,
di un'altra mano, di un altro paio di occhi, di un altro flauto?
Non aggiungere. Non distorcere.
Non cambiare
la musica del luogo.
La poesia è ciò che si vede.
(da 'Segni di una causa personale', 1977)
[ FONTE ]
Joaquín O. Giannuzzi (Buenos Aires, 29 luglio 1924 - Campo Quijano, 26 gennaio 2004)
[ Poeta e giornalista argentino. La sua poesia descrive il mondo reale, un mondo dove il senso drammatico della vita acquista consistenza e gli oggetti rivelano la dote centrale della loro nudità. ]