Jorge Luis Borges: 'Everness'
Jorge Luis Borges
Everness
Solo una cosa non c'è. È l'oblio.
Con il metallo, Dio salva la scoria
e nella sua profetica memoria
stanno le lune antiche e le future.
Tutto è lì. Le migliaia di riflessi
lasciati dal tuo volto tra i crepuscoli
dell'alba e della sera negli specchi
e quelli che continuerà a lasciare.
E tutto è parte del vario cristallo
che è quella memoria, l'universo;
sono infiniti gli ardui corridoi
e le porte si chiudono al tuo passo;
solo dall'altro lato del tramonto
potrai vedere Archetipi e Splendori.
(da 'L'altro, lo stesso', 1964 - Traduzione di Tommaso Scarani)
[ FONTE ]
Jorge Francisco Isidoro Luis Borges Acevedo (Buenos Aires, 24 agosto 1899 – Ginevra, 14 giugno 1986)
[ Poeta, scrittore, saggista, traduttore e accademico argentino. Creatore di un genere oggi definito "borgesiano", a definire una concezione della vita come storia, come finzione, come opera contraffatta spacciata per veritiera, come fantasia o come reinvenzione della realtà. ]
[ Premio Miguel de Cervantes 1979 ]
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