Toshiko Hirata: 'Tesoro'
Toshiko Hirata
Tesoro
La parola più bella del mondo è Concertgebouw
Quattro anni fa ad Amsterdam
mentre ero sul tram di pomeriggio
vidi un enorme edificio di fronte a me,
Ti chiesi: cos'è questo?
Il Concertgebouw, rispondesti.
Concertgebouw
In quel momento non sapevo
cosa fosse
ma la tua voce che sussurrava
era così bella
che da quel momento quella parola divenne il mio tesoro
Non avevo udito nessuno
dirla prima
e neppure dopo
e fu l'unica volta
che sussurrasti
quella parola che ascoltai solo una volta
Fui l'unica a sentire
la tua
voce
dolce
quel giorno
Scritto qui in questo modo,
il mio tesoro perde improvvisamente il suo splendore
diventa poco meno della carcassa di una cicala
Per abbandonare una cosa importante
ho confessato il mio segreto
Per dimenticare quella parola
e anche te
Addio
mio Concertgebouw
Il mio cuore non batterà mai più per te
Le cose preziose
devono essere buttate via continuamente
Anche la dolce rugiada dell'addio
perde sapore essendo scritta qui
Non mi sento minimamente ferita
e questa è la cosa più triste
(da 'L'uomo senza braccia', 2018)
[ FONTE ]
Toshiko Hirata (Isole Oki, 1955)
[ Poetessa e scrittrice giapponese. Emersa negli Anni '80 come una delle voci più importanti del cosiddetto boom della poesia femminile, caratterizza i suoi testi con immediatezza e umorismo nero che pongono in discussione la società tradizionale giapponese. ]