Camillo Sbarbaro: 'La cattedrale'
La cattedrale
Pullulando dal buio, orrida quale
una selva di stili al cielo eretti,
s'alza sul vasto mareggiar dei tetti,
tutta rinchiusa in sé, la cattedrale.
S'appoggia forte sui portali; sale
massiccia; poi di botto par si getti
contro il ciel: lo frastaglia di merletti,
lo ingombra di sua mole colossale.
Ma destata dall'alba, ecco s'arrossa
sui fastigi, trasale, canta a festa,
dal rombo di sue tre campane scossa;
mentre di sotto, dalla luce gialla
e grigia spunta, salta su, si desta
la città che confusa s'accavalla.
(da 'Resine', Caimo, 1911)
[ FONTE ]
Camillo Sbarbaro (Santa Margherita Ligure, 12 gennaio 1888 – Savona, 31 ottobre 1967)
[ Poeta, scrittore, aforista e lichenologo italiano. Nelle sue poesie seppe coniugare un'osservazione della natura e un'analisi anche introspettiva della psicologia umana con uno stile secco e acuto. ]
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