Sergio Solmi: 'Ascoltando Mozart'
Ascoltando Mozart
Perché queste discolpe non richieste,
queste belle querele, questi ànsiti
e sospiri intermessi che s'inseguono
lungo il filo del canto, se ben sai
che già procedi assolta, e da te stessa
fai domande e risposte in dilettevole
gioco d'echi? Mi dici che l'antica
pena è tutta vanità e fatta scherzo,
aria, fluir di rivi e nubi, vacuo
stormente labirinto entro cui marciano
grandi cavalli d'ombra. O meglio, forse,
ch'essa non può morire, ma le ingiungi,
solo, supremo esito concesso
agli umani, di trasformarsi in danza.
(1954)
(da 'Levania e altre poesie', 1956)
[ FONTE ]
Sergio Solmi (Rieti, 16 dicembre 1899 – Milano, 7 ottobre 1981)
[ Poeta, scrittore, critico letterario e saggista italiano. È stato poeta tanto originale quanto radicato nella tradizione italiana nonché felice traduttore. Come critico, si occupò di letteratura francese (Alain, Michel de Montaigne, Arthur Rimbaud), di paraletteratura e di Giacomo Leopardi. ]
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