Abdallāh ibn al-Muʿtazz bi-llāh: 'Pioggia'
Abdallāh ibn al-Muʿtazz bi-llāh
Pioggia
Una nube gravata d'acqua se ne venne dondolando
in groppa ai venti,
e per tutta la notte versò acqua a fiotti e rovesci,
come sangue dalla bocca delle ferite.
Quando si dissipò, il cielo stellato al mattino
sembrava un prato di viole rorido di rugiada,
con dischiusi in mezzo fiori di camomilla.
(da 'La letteratura araba', Sansoni, 1967 – Traduzione di Francesco Gabrieli)
[ FONTE ]
Abdallāh ibn al-Muʿtazz bi-llāh, o Abd Allah ibn al-Mu'tazz (Samarra, 1 novembre 861 – Bagdad, 29 dicembre 908)
[ Poeta, teorico e critico letterario iracheno. Principe abbaside, fu eletto califfo dopo una congiura, ma deposto dopo un giorno, catturato e ucciso. Fu uno dei più brillanti ingegni del suo tempo. ]