Arcadio Pardo: 'Ho una manciata di fossili'
Arcadio Pardo
Ho una manciata di fossili
Ho una manciata di fossili.
C'era una volta da qualche parte un delta di spiagge
emergenti.
e venne come un soffio e annegò flora, raggi di sole, calore.
Sommerse sotto innumerevoli strati la vita
minima di allora che adesso
decifro in minuscole foglie annerite,
di felci morte nella loro prosperità,
nell'immobilità.
Questo fu forse un frutto interrotto,
quest'altro lo scivolare di una goccia di linfa,
l'impronta del passaggio di un cardellino,
e mi esalta pensare che forse contemplo
con occhi che guardarono tanto albeggiare.
Felice il giorno che si muove e rinnova e ravviva
e illumina il buio di questo mio crepuscolo.
[ FONTE ]
Arcadio Pardo Rodríguez (Beasáin, 8 maggio 1928 - Parigi, 6 novembre 2021)
[ Poeta, editore e professore spagnolo. Nel 1960 lasciò Valladolid per trasferirsi a Parigi, dove insegnò per anni a Saint-Germain-en-Laye. La sua poesia nasce dall'inquietudine: la parola è l'unico mezzo in grado di placare la tensione dello spirito. ]