Gloria Fuertes: 'Capodanno'
Gloria Fuertes
Capodanno
All'inizio di gennaio di un anno qualsiasi,
con amori e nomi già selezionati,
con le ossa mature nel mezzo della mia vita,
mi RIPROMETTO solennemente di non soffrire troppo.
Se mi colpiscono, che mi colpiscano,
se mi centrano, che mi centrino,
e se perdo alla lotteria,
sarà perché ho giocato.
I dolori mi infastidiscono,
sono allergica alla rabbia,
con la fronte accigliata
sembro uno strano feto.
Anno nuovo, vita nuova
(Che sano cliché!)
Una nuova luce illumina
il mio ascensore, stanco
di salire al momento sbagliato
di comunicare,
di esprimere l'ansia nei versi,
di perdere tempo invano,
di disseminare la mia insonnia
di puntine e chiodi.
Nel bel mezzo della mia vita
sorrido e spalanco la porta,
- non voglio finire nei corridoi
con il cuore roso dalle tarme -.
PROMETTO di non affogarti
di nuovo nelle mie lacrime,
di non soffrire ancora,
senza un giustificato
motivo.
(da 'Opere incomplete', 1975)
[ FONTE ]
Gloria Fuertes García (Madrid, 28 luglio 1917 - Madrid, 27 novembre 1998)
[ Poetessa e scrittrice di libri per bambini spagnola, fu legata alla "Generazione del '50" e al movimento denominato "Postismo". Femminista e omosessuale, difese l'uguaglianza tra uomini e donne, il pacifismo e la tutela dell'ambiente. ]