Jane Kenyon: 'Da una stanza all'altra'
Jane Kenyon
Da una stanza all'altra
Qui in questa casa, tra le fotografie
dei tuoi antenati, i loro libri di preghiere e le vecchie
scarpe...
Mi muovo da una stanza all'altra,
un po' intontita, come la mosca. La guardo
sbattere contro ogni finestra.
Sono goffa qui, spingo
i ciocchi d'acero nella stufa.
Fuori dal mio corpo per un po',
senza peso nello spazio...
A volte
il vento contro le assi
suona come un'auto che si avvicina alla casa.
La mia gente non è qui, mia madre
e mio padre, mio fratello. Parlo
con i gatti del tempo.
"Benedetto il legame che unisce..."
cantiamo nella chiesa in fondo alla strada.
E cosa viene dopo? Il legame...
il guinzaglio, il tubo che trasporta
l'ossigeno all'astronauta,
che gira e rigira fuori dal portellone,
guardandosi intorno.
(da 'Da una stanza all'altra', 1978)
[ FONTE ]
Jane Kenyon (Ann Harbor, Michigan, 23 maggio 1947 – Wilmot, New Hampshire, 22 aprile 1995)
[ Poetessa e traduttrice americana. La sua poesia, spesso semplice, sobria ed emotivamente risonante, sonda la psiche ed esplora il ciclo della natura. Tra le sue traduzioni spiccano le poesie di Anna Achmatova. ]
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