Jorge Luis Borges: 'Spinoza'
Jorge Luis Borges
Le diafane mani dell'ebreo
tagliano nella penombra le lenti;
muore la sera tra paura e freddo.
(Le sere sono uguali a ogni altra sera).
Ma le mani e lo spazio di giacinto
che impallidisce il confine del Ghetto
appena esistono per l'uomo quieto
che sta sognando un chiaro labirinto.
Non lo turba la fama, che è riflesso
di altri sogni nel sogno dello specchio,
né l'amore pudico delle vergini.
Libero da metafora e da mito.
intaglia un arduo vetro: l'infinito
ritratto di Chi è tutte le sue stelle.
(da 'L'altro, lo stesso', Mondadori, 1998 - Traduzione di Domenico Porzio)
[ FONTE ]
Jorge Francisco Isidoro Luis Borges Acevedo (Buenos Aires, 24 agosto 1899 – Ginevra, 14 giugno 1986)
[ Poeta, scrittore, saggista, traduttore e accademico argentino. Creatore di un genere oggi definito "borgesiano", a definire una concezione della vita come storia, come finzione, come opera contraffatta spacciata per veritiera, come fantasia o come reinvenzione della realtà. ]
[ Premio Miguel de Cervantes 1979 ]
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