Kazumasa Nakagawa: 'Una mano sulla porta'
Kazumasa Nakagawa
Una mano sulla porta
Quando sto zitto
arriva mia madre.
Sta sola mia madre nella stanza di là.
E io solo e zitto nella stanza di qua.
Mia madre si alza e arriva di quando in quando.
Con una mano sulla porta
cerca di leggere il mio cuore:
io zitto mi lascio leggere.
Intanto mi nascono affetti
e le sorrido: "Che sei venuta a fare?"
Ma so bene perché viene da me.
Dopo aver scambiato con me due o tre parole,
mia madre se ne va.
E io penso a tutti gli uomini.
Noi viviamo sostenendoci l'un l'altro.
È come reggerci con le mani sulle spalle di chi ci è
accanto.
Si ha bisogno perfino delle persone che danno fastidio.
Chissà se mia madre non pensa a questo
quando viene e mi guarda
con la mano appoggiata sulla porta?
(da 'Poesie alla madre', Mursia, 1969 - Traduzione di Luigi Santucci)
[ FONTE ]
Kazumasa Nakagawa (Tokyo, 1893-1991)
[ Poeta e pittore giapponese. Sensibile alle influenze della tradizione, è stato suggestionato dall'opera di Georges Rouault, traendone suggerimenti che ha tradotto in una sorta di vivace Espressionismo. ]