Luis Cernuda
Carne di mare
Ancora pochi giorni e sarà autunno in Virginia,
allorché i cacciatori, con lo sguardo di pioggia,
tornano alla terra natia, l'albero che non dimentica,
agnelli di terribile aspetto;
ancora pochi giorni e sarà autunno in Virginia.
Sì, i corpi strettamente allacciati,
le labbra nella chiave più intima,
che dirà lui, fatto pelle di naufragio
o dolore a porte chiuse,
dolore di fronte a dolore,
senza neanche aspettarsi amore?
L'amore viene e va, vedi;
l'amore viene e va,
senza dare elemosina a nubi mutilate,
con dei cenci di terra per vestiti,
e lui non sa, lui non saprà mai nulla.
Ora è inutile passar la mano sull'autunno.
(da 'Un río, un amor', 1929 - Traduzione di Oreste Macrì)
[ FONTE ]
Luis Cernuda Bidón (Siviglia, 21 settembre 1902 – Città del Messico, 5 novembre 1963)
[ Poeta spagnolo. Come molti poeti della "Generazione del '27", dopo la guerra civile ha ricercato un'espressione poetica diretta, una tematica umana e oggettiva che rifiuta però una generica etichetta di realismo. ]