Joan Margarit: 'Cose in comune'

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Joan Margarit

Cose in comune



Esserci conosciuti
un autunno su un treno vuoto;
La luminosa, per quanto crudele,
promessa del desiderio.
La cicatrice della malinconia
e il vecchio affetto con cui comprendiamo
le ragioni del lupo.
La luna che accompagna il treno di notte
da Barcellona a Parigi.
Un coltello di luce per i crimini
che dobbiamo commettere per amore.
Il nostro destino maledetto e innocente.
La voce del mare, che ti dirà sempre
dove sono, perché è il nostro confidente.
Le poesie, che sono lettere anonime,
scritte dove non immagini,
alla stessa ragazza che un autunno
conobbi su un treno vuoto.


(da 'Acqueforti', 1995)


[ FONTE ]


Joan Margarit i Consarnau (Sanaüja, 11 maggio 1938 – Sant Just Desvern, 16 febbriao 2021)

[ Poeta, architetto ed ex professore catalano. Si definiva poeta bilingue catalano/castigliano, disdegnava le correnti poetiche e considerava il poeta "l'essere più realista e più pragmatico perché beve dalla realtà". ]


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