Franco Fortini: 'Lontano lontano...'

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Franco Fortini

Lontano lontano...



Lontano lontano si fanno la guerra.
Il sangue degli altri si sparge per terra.

Io questa mattina mi sono ferito
a un gambo di rosa, pungendomi un dito.

Succhiando quel dito, pensavo alla guerra.
Oh povera gente, che triste è la terra !

Non posso giovare, non posso parlare,
non posso partire per cielo o per mare.

E se anche potessi, o genti indifese,
ho l'arabo nullo ! Ho scarso l'inglese !

Potrei sotto il capo dei corpi riversi
posare un mio fitto volume di versi ?

Non credo. Cessiamo la mesta ironia.
Mettiamo una maglia, che il sole va via.


(da 'Sette canzonette del Golfo', scritte nel 1991, che hanno poi fatto parte della sua sua ultima raccolta di versi, 'Composita solvantur', Einaudi, 1994)


[ FONTE ]



[ ASCOLTA LA POESIA RECITATA DA ALBERTO ANGRISANO ]



Franco Fortini, nato Franco Lattes (Firenze, 10 settembre 1917 – Milano, 28 novembre 1994)

[ Poeta, critico letterario, saggista e intellettuale italiano. La sua poesia è testimonianza anche ideologica delle lotte di classe del primo dopoguerra, voce progressista e coscienza critica del fallimento degli ideali. ]


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