Carlo Betocchi: '23 gennaio: sole'

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Carlo Betocchi

23 gennaio: sole



Anzi, quando l'onda è azzurra
devi pensar - non è nulla;
un sole bianco sul campo
è il manzo che riposa stanco.

Gennaio dai mille aghi sciolti
nel bianco fiore sepolti,
manca la viola al prato,
adunque tepor dissennato.

Che fa! ma gorgoglia bianca
l'onda che la riva incanta,
il sole giunge, si sfalda,
brilla, tocca l'acqua, salta.

I candidi ponti, le case,
un fervido biondo invase,
e il mendico, in solare palma
si distende con fede calma.

Al declinare impallidito
ti vedo, giorno infinito;
va la solitaria luna,
terra, sassi, deserta schiuma.


(da 'Realtà vince il sogno', Carabba, 1932)


[ FONTE ]


Carlo Betocchi (Torino, 23 gennaio 1899 – Bordighera, 25 maggio 1986)

[ Poeta e scrittore italiano. Fra i poeti ermetici è considerato una sorta di guida morale. Tuttavia, contrariamente a loro, fondava le sue poesie non su procedimenti analogici che evocano significati, ma su un linguaggio diretto, sul realismo e sulla tensione morale. ]

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