Alfonso Gatto
Vat 69
Il colore che attinge dalle cose
la memoria superstite o rispose
la verità dell'essere che chiama
nel nome la sostanza di che s'ama
la brocca, la bottiglia, quel peocio
di violetto marino giallarancio?
Rimase sul pennello questo slancio
rapito, questo ridere precoce.
(da 'Rime di viaggio per la terra dipinta', Mondadori, 1969)
[ FONTE ]
Alfonso Gatto (Salerno, 17 luglio 1909 – Orbetello, 8 marzo 1976)
[ Poeta e scrittore italiano. Ermetico, ma di confine, giornalista e pittore, insegnante di Letteratura all'Accademia di Belle Arti, collaboratore di "Campo di Marte", la sua poesia è caratterizzata da un senso di morte che si intreccia al vivere. ]