" Vieni, o notte, vieni, o Romeo, tu che sarai il giorno nella notte, poiché riposerai sulle ali della notte, più bianco che recente neve sul dorso di un corvo. Vieni, o gentile notte, vieni, o amabile notte dalla nera fronte, dammi il mio Romeo; e quando egli morrà, prendilo e taglialo in piccole stelle, ed egli renderà così bello il volto del cielo che tutto il mondo s'innamorerà della notte, e non presterà più nessun culto all'abbagliante sole. "
(William Shakespeare, 1564-1616, drammaturgo e poeta inglese,
dalla tragedia 'Romeo e Giulietta', 1594-1596)
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