Claudio Malune: 'L'invisibile che fa ombra'

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L'invisibile che fa ombra



Vibro percependo l'ignoto

dell'invisibilità, fremo come

ranuncolo alla consapevolezza

che vi siano spazi fra ogni

singola raffica di brezza, o

impercettibili falle nel mistero

dello scivolare del tempo:

dopotutto i pensieri, tutti,

non sono essi i più alti

esponenti del concetto astratto

di invisibilità?

Allora vibro e fremo dinanzi

quest'ignoto, doloroso ed etereo

come odiare ed amare,

che non si assapora col tocco

ma si percepisce con l'anima.


(Claudio Malune)




Foto: xavierrey, 'Aqua 003'

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