Séamus Heaney: 'Tutto può accadere'

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Séamus Heaney

Tutto può accadere



da Orazio, Odi, I, 34


Tutto può accadere. Sai come Giove
solitamente aspetta che le nuvole s'addensino
prima di scagliare il fulmine? Beh, or ora
ha fatto galoppare carro e cavalli del tuono

attraverso un terso cielo azzurro. Ha scosso la terra
e l'ingombro sottosuolo, lo Stige
e i ruscelli tortuosi, la crosta stessa dell'Atlantico.
Tutto può accadere, le torri più alte

essere abbattute, chi sta in alto intimorito
chi in basso riconsiderato. La Fortuna becco affilato
s'avventa aria senza fiato strappando a uno la cresta
posandola, sanguinante, su quello accanto.

La terra cede. Il peso del cielo
si solleva oltre Atlante come il coperchio di un bollitore.
Le chiavi di volta ballano, nulla torna a posto.
Cenere tellurica e spore di fuoco si sovrappongono.


(da 'District e Circle', 2006 (Mondadori, 2009) – Traduzione di Luca Guerneri)


[ FONTE ]


Séamus Heaney (Castledawson, 13 aprile 1939 – Dublino, 30 agosto 2013)

[ Poeta irlandese, massimo rappresentante contemporaneo del rinascimento poetico irlandese. Ottenne il Premio Nobel per la letteratura nel 1995 "per gli impianti di bellezza lirica e di profondità etica, che esaltano i miracoli giornalieri e la vita passata". ]


[ Premio Nobel 1995 ]


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