Wallace Stevens: 'Il corso di un particolare'

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Wallace Stevens

Il corso di un particolare



Oggi le foglie gridano, sospese ai rami battuti dal vento,
eppure il nulla dell'inverno un poco si assottiglia.
È ancora pieno di ombre gelate e forme di neve.

Le foglie gridano... A distanza, si sente solo il grido.
È un grido indaffarato, che riguarda qualche altro.
E sebbene si dica che si è parte del tutto,

c'è un conflitto, una resistenza implicata;
l'essere parte è un impulso che declina:
si sente la vita di ciò che dà vita com'è.

Le foglie gridano. Non è grido di pietà divina,
né l'alito estremo di eroi senza fiato, né grido umano.
È il grido di foglie immanenti a se stesse,

vuote di fantasia, che non significano più di quello che sono
all'orecchio di chi finalmente le accolga, è la cosa
stessa, finché in ultimo il grido non riguarda nessuno.


(da 'Le aurore dell'autunno', 1950 - Traduzione di Nadia Fusini)


[ FONTE ]


Wallace Stevens (Reading, 2 ottobre 1879 – Hartford, 2 agosto 1955)

[ Poeta statunitense. Laureato ad Harvard, avvocato dal 1904, lavorò per una compagnia di assicurazioni. Espressione tra le più alte del Modernismo, nei suoi versi risaltano l'immaginazione e lo spessore metaforico del linguaggio. ]


[ Premio Pulitzer 1955 ]


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