Diario: Parte VI - Veglia
Forse ti sei solo infatuata
di quel breve verso onnisciente.
Forse hai solo corso senza fiato
rincorrendo fra i gelsi
un beffardo e tagliente pugnale di stelle.
(...Mi sveglio solamente per rimboccarti
le coperte quando dormi.
Quanto dolce sei quando muovi piano
le tue palpebre nel sonno.
Quanto dolce sei...)
Forse è me che chiamano
con quel silenzio spezzettato, quando poi
faccio finta di distrarmi e perder terreno
nella cognizione del tempo.
E io mi sveglio, addormentato, esule,
solo per poterti coprire quando senti freddo.
(Claudio Malune)
Foto di: Maria Murray