Rainer Maria Rilke: 'Sonetti a Orfeo, II, III'

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Rainer Maria Rilke

Sonetti a Orfeo, II, III



Specchi: mai ancora nessuno ha descritto
sapendo quale sia la vostra essenza.
Voi come fitti di fori i crivelli
colmi interstizi del tempo.

Voi che dissipate il vuoto della sala
al tramonto, come boschi, sconfinati...
E cervo ramoso il lampadario attraversa
il vostro varco impenetrabile.

Talvolta siete colmi di pitture.
E pare che alcune trapassino in voi,
altre le respingete con timore.

Ma la più bella resterà. Fin quando
nelle sue guance non dischiuse
penetri il chiaro dissolto Narciso.


(da 'Sonetti a Orfeo', 1922 – Traduzione di Massimo Bacigalupo)


[ FONTE ]


René Karl Wilhelm Johann Josef Maria Rilke, noto come Rainer Maria Rilke (Praga, 4 dicembre 1875 – Les Planches, 29 dicembre 1926)

[ Poeta, scrittore e drammaturgo austriaco di origine boema. È celebre soprattutto per le "Elegie duinesi ", i "Sonetti a Orfeo " e "I quaderni di Malte Laurids Brigge ". La sua poesia, influenzata da Friedrich Nietzsche, vede una realtà senza consolazioni. ]


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