John Keats: 'Voglio una coppa piena sino all'orlo'

Stampa

John Keats

Voglio una coppa piena sino all'orlo



Voglio una coppa piena sino all'orlo
E dentro annegarci l'anima:
Riempitela d'una droga capace
Di bandire la Donna dalla mente.
E non voglio dell'acqua poetica, che scaldi
I sensi al desiderio lussurioso,
Ma una sorsata profonda
Tracannata dalle onde del Lete,
Per liberare con un incanto il mio
Petto disperato dall'immagine
Più bella che gli occhi miei festanti
Videro, intossicandone la mente.

È inutile – mi perseguita struggente
La dolcezza di quel viso.
Lo sfavillio del suo sguardo splendente –
E quel seno, terrestre paradiso.

Mai più felice sarà la vista mia,
Ché ha perso il visibile ogni sapore:
Perduto è il piacere della poesia,
L'ammirazione per il classico nitore.

Sapesse lei come batte il mio cuore,
Con un sorriso ne lenirebbe la pena,
E sollevato ne sentirei la dolcezza,
La gioia, mescolata col dolore.
Come un toscano perduto in Lapponia,
Tra le nevi, pensa al suo dolce Arno,
Così sarà lei per me in eterno
L'aura della mia memoria.


***

Fill for me a brimming bowl


Fill for me a brimming bowl
And let me in it drown my soul:
But put therein some drug, designed
To banish Woman from my mind:
For I want not the stream inspiring
That heats the sense with lewd desiring,
But I want as deep a draught
As e'er from Lethe's waves was quaffed;
From my despairing breast to charm
The Image of the fairest form
That e'er my revelling eyes beheld,
That e'er my wandering fancy spelled.

'Tis vain! away I cannot chase
The melting softness of that face,
The beaminess of those bright eyes,
That breast - earth's only Paradise.

My sight will never more be blessed;
For all I see has lost its zest:
Nor with delight can I explore
The Classic page, the Muse's lore.

Had she but known how beat my heart,
And with one smile relieved its smart,
I should have felt a sweet relief,
I should have felt 'the joy of grief'.
Yet as a Tuscan 'mid the snow
Of Lapland thinks on sweet Arno,
Even so for ever shall she be
The Halo of my Memory.


(1814)


[ FONTE ]


John Keats (Londra, 31 ottobre 1795 – Roma, 23 febbraio 1821)

[ Poeta inglese, unanimemente considerato uno dei più significativi letterati del Romanticismo. Peculiarità della poetica di Keats è la vivace rispondenza alla bellezza della poesia e dell'arte. ]

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione proprio. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” ed attribuibili a Facebook, Twitter, Pinterest, Google, etc. Se accedi ad un qualunque elemento sottostante o chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie, in genere e nel sito e, sapere come disabilitarne l’uso, leggi l'Informativa sull’uso dei Cookie. Informativa Privacy e uso Cookie.

Accetto i Cookie da questo sito.

EU Cookie Information