Pier Paolo Pasolini
Come un naufrago incolume mi volgo
Come un naufrago incolume mi volgo
e vedo, inteneriti dal passato,
alle mie spalle, oceani di rare
viole, di silenziose primule.
È già un sogno lontano più del cielo
il paesaggio di germogli azzurri
che il trasparente Aprile intiepidiva.
Il tempo è dileguato senza moto:
le farfalle che volano pudiche,
i fiori violenti, l'irta quiete...
E so ancora atterrirmi ad un accento
che disaccordi con la fioca musica
dei campi? Alzare il capo, puerilmente,
angosciato dai baratri celesti
tra i veli tranquilli delle nuvole?
Se l'iroso usignolo nell'azzurro
arido, esala i suoi canti diurni,
lo ascolto ardente, ma non ho speranza.
Io non sogno, non veglio...
(
da 'Dal diario', Sciascia, 1954)
[ FONTE ]
Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Ostia, 2 novembre 1975)
[ Poeta, sceneggiatore, attore, regista, scrittore e drammaturgo italiano. Culturalmente versatile, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi anche come pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista. ]
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