Julio Flórez
Visione
Sei cosa impossibile? Una chimera?
Un sogno fatto carne, bella e viva?
Esplosione di luce? Dillo, schiva
maga in cui si incarnò la primavera.
La tua fronte è un giglio, l'occhio un tizzone,
la bocca un fiore cui nessuno beve
tra i suoi petali l'ammaliante miele
Per il colibrì dell'attesa passione.
Perché incessante il tuo amore sospiro,
Se non posso raggiungere il traguardo?
Perché riempi l'aria che respiro?
Ovunque del tuo desiderio ardo:
apro gli occhi e dovunque ti guardo;
io chiudo gli occhi e dentro me ti ammiro.
(da 'Poesie scelte', 1912)
[ FONTE ]
Julio Flórez (Chiquinquirá, 22 maggio 1867 – Bogotá, 7 febbraio 1923)
[ Poeta colombiano. Fu uno dei più popolari poeti romantici della sua epoca, opponendo il suo lirismo prolisso e il suo esagerato scetticismo ai dettami delle nuove correnti in ascesa: il Modernismo, il Simbolismo e il Parnassianesimo. ]