Muhammad al-Maghut
Inverno
Come lupi in una stagione secca
germogliamo ovunque
amando la pioggia,
adorando l'autunno.
Un giorno abbiamo anche pensato di inviare
una lettera di ringraziamento al cielo
e invece di un francobollo
affrancarla
con una foglia secca.
Pensavamo che le montagne sarebbero svanite
i mari sarebbero svaniti
le civiltà sarebbero svanite
ma l'amore sarebbe rimasto.
All'improvviso ci siamo lasciati:
a lei piacciono i grandi divani
a me piacciono le grandi navi
a lei piace sussurrare e sospirare nei caffè
e a me piace saltare e gridare per le strade.
Nonostante tutto
le mie braccia si aprono all'universo
aspettandola.
(da 'La felicità non è il mio mestiere', 1970)
[ FONTE ]
Muhammad al-Maghut (Salamiyah, 1934 – Damasco, 3 aprile 2006)
[ Poeta e scrittore siriano. La sua opera ha combinato la satira e l'umorismo nero con le descrizioni della miseria e del malessere sociale illustrando ciò che considerava il declino etico tra i governanti della regione. ]