Juan Antonio Villacañas: 'La fiamma'

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Juan Antonio Villacañas

La fiamma



Ha già acceso la fiamma nella parola
d'oro del sorriso giapponese.
L'universo la stava aspettando vergine
dopo le maledette radici delle ore
fissate negli occhi dell'uomo di Hiroshima.
In loro riscaldiamo la pace delle nostre mani,
risplende la bellezza nel muscolo, e canta,
come resurrezione, il senso nell'uomo.
Scorra per te questo fiume, atleta che sei nato
quando volevano solo ardentemente distruggerti.
Poi ti ho visto sorgere da terra, alzarti,
con la nostra fiamma verticale, in volo,
come una nuova ascensione immacolata,
fino alla vetta del perdono, che ardeva,
Yoshinori Sakai, toccato dalla tua mano.
Sei la giovinezza coperta che rinasce,
che germoglia con te. Tu Fenice.


(da 'Fiamma tra i ciliegi', 1965)


[ FONTE ]


Juan Antonio Villacañas (Toledo, 10 gennaio 1922 – Toledo, 21 agosto 2001)

[ Poeta, saggista e critico letterario spagnolo. La sua opera poetica è di trentatré raccolte, nelle quali si incontrano i più diversi temi e forme, che vanno dal verso libero al sonetto, alla "lira" secentesca, che assume nuove forme e contenuto. ]

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