Aris Dikteos
La poesia
Ma tu, Poesia
che un giorno vestisti la nostra nuda ebbrezza,
quando avevamo freddo e nessun abito
da indossare
quando sognavamo perché non c'era altra vita
da vivere,
Ci saranno nuvole per viaggiare il nostro sogno?
Ci saranno corpi per vivere il nostro amore?
Ma tu, Poesia
che le forme non possono contenere,
ma tu, Poesia
che non ti possiamo toccare con la parola,
tu
ultima traccia della presenza di Dio tra
noi,
salva l'ultima ora dell'uomo,
la più brutale e disperata,
che la Morte
la Solitudine
il Silenzio,
lo attendono in un istante futuro.
[ FONTE ]
Aris Dikteos, pseudonimo di Konstantinos Constanturakis (in greco: Κώστας Κωνσταντουλάκης) (Iràklion, 29 dicembre 1919 – Atene, 8 marzo 1983)
[ Poeta, critico letterario e traduttore greco. Nel 1956 ottenne il Premio Nazionale di Poesia con Yiannis Ritsos. La sua poesia è caratterizzata da un'ansia esistenziale influenzata da Jean-Paul Sartre. ]