Giacomo Noventa
Gò lassà cascar
Gò lassà cascar una rosa nel mar,
stravià che gèro!
La gò çercada po' un toco e vardando
ogni giossa portava una rosa,
tuto el mar me xé parfumà.
Ah el profumo del mar no' se pol
portarselo via!
Forse più me valeva una rosa.
Forse i omeni ingenui val più
che un poeta.
Mi son l'amigo de tuti nel mondo,
e de tuto.
De mi stesso, no.
***
Ho lasciato cadere
Ho lasciato cadere una rosa nel mare,
distratto che ero!
L'ho poi cercata per un pezzo e, guardando,
ogni goccia portava una rosa,
tutto il mare mi si è profumato.
Ah il profumo del mare non si può
portarselo via!
Forse mi valeva di più una rosa.
Forse gli uomini ingenui valgono più
di un poeta.
Io sono amico di tutti al mondo
e di tutto.
Di me stesso, no.
(da 'Versi e poesie', Edizioni di Comunità, 1956)
[ FONTE ]
Giacomo Noventa, pseudonimo di Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave, 31 marzo 1898 – Milano, 4 luglio 1960)
[ Poeta e saggista italiano. Figura atipica di intellettuale nel panorama italiano, estraneo sia all'Idealismo sia all'Ermetismo, animato da uno spirito antiborghese. Le sue poesie in dialetto veneto trattano in modo estroso temi civili ed elegie d'amore e amicizia. ]