Sugathakumari
Pioggia di notte
Pioggia di notte,
come una giovane donna pazza
per niente
che piange, ride e si lamenta,
borbottando senza tregua,
seduta rannicchiata
a strapparsi i lunghi capelli.
Pioggia di notte,
figlia pensierosa della notte buia
che scivola lenta come un lungo gemito
in questo ospedale
e tende le sue dita gelida attraverso la finestra
per toccarmi.
Pioggia di notte
quando lamenti e brividi,
voci taglienti
e il grido angosciante di una madre
mi scuotono e metto le mani sulle orecchie
e singhiozzo e mi agito
nel mio letto di malata,
tu, mio caro, esci dalla penombra con parole di conforto.
Qualcuno ha detto che una parte malata
può essere tagliata e rimossa
ma questo può essere fatto a un povero cuore
profondamente malato.
Pioggia di notte,
testimone del mio amore,
che mi ha cullato fino a farmi addormentare
dandomi gioia più di quanto poté fare la luce della luna;
la luce della luna che nelle mie notti propizie
mi ha fatto ridere
mi ha fatto emozionare.
Pioggia di notte,
ora testimonia il mio dolore
quando mi giro e rigiro nel mio letto di malata
nelle ore insonni della notte
dimenticando persino di piangere
sola, di congelarmi lentamente in una pietra.
(da 'Malayalam Poetry Today', 1984)
[ FONTE ]
Sugathakumari (Aranmula, allora Regno di Travancore, 22 gennaio 1934 – Thiruvananthapuram, 23 dicembre 2020)
[ Poetessa e attivista indiana impegnata sul fronte dell'ambientalismo e dei movimenti femministi nel Kerala. Figlia del poeta Bodheswaran, fondò il "Prakrithi Samrakshana Samithi" e "Abhaya", organizzazioni in difesa rispettivamente dell'ambiente e delle donne indigenti. ]