Floridor Pérez: 'La partita non terminata'

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Floridor Pérez

La partita non terminata



Quiriquina, ottobre 1973

BIANCO: Danilo González, Sindaco di Lota
NERO: Floridor Pérez, Maestro di campagna di Mortandad

1. P4R P3AD
2. P4D P4D
3. CD3A PXP
4. CXP A4A
5. C3C A3C
6. C3A C2D
7. .........

Mentre rifletteva sulla sua settima mossa
un caporale gridò il suo nome dalla guardiola.
– Vado!– disse
passandomi la piccola scacchiera magnetica.
Poiché non ritornava in un ragionevole lasso di tempo
annotai, per scherzo: Abbandona.

Solo quando il giornale EL SUR
la settimana seguente pubblicò a lettere cubitali
la notizia della sua fucilazione
nello Stadio Regionale di Concepción
compresi tutta la grandezza del suo abbandono.
Si era formato nelle miniere di carbone,
ma non era l'oscuro pedone che sembrava
condannato a essere, e sarà morto
con la signorilità di un re nel suo arrocco.

Anni dopo lo racconto a un poeta.

Mi dice soltanto:
e se fosse toccato a te il bianco?


(da 'Lettere del prigioniero', 1984)


[ FONTE ]


Floridor Pérez Lavín (Yates, Cochamó, 13 ottobre 1937 - Santiago, 21 settembre 2019)

[ Poeta cileno della cosiddetta «Generazione Letteraria del 1960». Per molti anni maestro di campagna, esordì nel 1965 con "Per sapere e cantare ". Dopo il golpe del 1973 fu confinato sull'isola di Quiriquina. Da questa esperienza trasse "Lettere del prigioniero " nel 1984. ]

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