José Luis Hidalgo
Sognasti un giorno azzurro
Sognasti un giorno azzurro
un tremore,
una foglia,
una mano calma che ti sfiorava la fronte
e gli occhi purissimi del poeta raggiante
che guardava il tuo sguardo perso sulla riva.
E questa mia parola,
che mai fu mia,
disse ciò che non volevo
e che tu non capisti...
Ma io sono qui.
dall'altro lato,
aspettandoti lo stesso,
con gli occhi aperti
e la mia mano calma che ti sfiora la fronte.
[ FONTE ]
José Luis Hidalgo Iglesias (Torres, 10 ottobre 1919 – Madrid, 3 febbraio 1947)
[ Poeta spagnolo. Collaboratore del Corcel di Valencia, esordì nel 1936 con "Pseudopoesia ", cui nel 1943 seguì la raccolta di poesia amorosa "Radice ", seguita nel 1944 da "Gli animali ". Il suo ultimo lavoro, "I morti " (1947), preannuncia la sua fine per tubercolosi. ]