Alda Merini
Alda Merini per l'11/9
O New York notturna del nostro amore
così decapitata, ogni tua luce
è stata il vagito della nostra poesia.
Tu non puoi morire quando sogni
poiché noi italiani ti abbiamo
cullato tra le nostre braccia.
Penso che l'amore sia una grande torre
una torre addormentata nel cuore della notte.
Ma questi giganti che ormai non parlano più
hanno sepolto sotto le loro macerie
anche i nostri sospiri d'amore,
"quando la sera si stendeva sopra un tavolo
come un paziente in preda alla narcosi"
[ FONTE ]
Alda Merini, all'anagrafe Alda Giuseppina Angela Merini (Milano, 21 marzo 1931 – Milano, 1 novembre 2009)
[ Poetessa, aforista e scrittrice italiana. Vide pubblicate le prime poesie a diciannove anni. L'amore agitato con Giorgio Manganelli riportò alla luce i disagi psichici: dal 1965 al 1972 fu internata in un ospedale psichiatrico. Dimessa, visse nella sua casa sui Navigli, spesso in stato di emarginazione, circondandosi di artisti. ]
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