Louise Glück: 'Nostos'

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Louise Glück

Nostos



C'era un melo nel cortile –
questo sarà stato
quarant'anni fa – dietro,
solo campi. Macchie
di crochi nell'erba umida.
Stavo in quella finestra:
fine aprile. Fiori
primaverili nel cortile del vicino.
Quante volte l'albero fiorì
davvero al mio compleanno,
proprio quel giorno, non
prima, non dopo? Sostituzione
dell'immutabile
per ciò che scorre, che evolve.
Sostituzione dell'immagine
per la terra spietata. Cosa
so di questo luogo,
il ruolo dell'albero per tre decenni
assolto da un bonsai, voci
che salgono dai campi di tennis...
Prati. Odore di erba alta, appena tagliata.
Come ci si aspetta da un poeta lirico.
Guardiamo il mondo una volta, nell'infanzia.
Il resto è memoria.


(da 'L'iris selvatico', 1992 [Il Saggiatore, 2021] - Traduzione di Massimo Bacigalupo)


[ FONTE ]


Louise Elisabeth Glück (New York, 22 aprile 1943 – Cambridge, Massachusetts, 13 ottobre 2023)

[ Poetessa statunitense nata da famiglia ebrea ungherese. È stata premiata con il Pulitzer nel 1993 ed è stata Poeta Laureato del Congresso nel 2003. Per anni lettrice d'inglese al Williams College, ora insegna a Yale. Nel 2020 è stata insignita del Premio Nobel per la Letteratura. ]


[ Premio Nobel 2020 ]

[ Premio Pulitzer 1993 ]

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