Guido Guinizzelli: 'Io voglio del ver la mia donna laudare'

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Guido Guinizzelli

Io voglio del ver la mia donna laudare



Io voglio del ver la mia donna laudare
ed asembrarli la rosa e lo giglio:
più che stella dïana splende e pare,
e ciò ch'è lassù bello a lei somiglio.

Verde river' a lei rasembro e l'âre,
tutti color di fior', giano e vermiglio,
oro ed azzurro e ricche gioi per dare:
medesmo Amor per lei rafina meglio.

Passa per via adorna, e sì gentile
ch'abassa orgoglio a cui dona salute,
e fa 'l de nostra fé se non la crede;

e no 'lle po' apressare om che sia vile;
ancor ve dirò c'ha maggior vertute:
null'om po' mal pensar fin che la vede.


Guido Guinizzelli (Bologna, 1230 – Monselice, 1276)

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