Vincenzo Cardarelli: 'Idillio'

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Vincenzo Cardarelli

Idillio



Per una stradetta ombreggiata
fra due muri di pietre rugginose
da cui spuntavano pampini
soleggiati,
vidi un giorno, in Liguria,
(oh incontro inatteso!)
una giovane contadina
ritta sul limite del suo vigneto.
Era la via romita,
l'ora estuosa.
Mi guardò, mi sorrise,
la villanella.
Ed io le dissi, accostandomi,
parole che udivo salire
dal sangue,
da tutto il mio essere, in lode
di sua bellezza.
Sotto il rossore del volto imperlato
dall'interrotta fatica
la bocca sua rideva luminosa.
Era scalza. Una scaglia
d'argilla dorata
rivestiva i suoi piedi usi ai diurni
lavacri della fonte.
Gli occhi, infocati e lustri,
di gioventù brillavano,
solare e profonda.
E dietro a lei, così terrosa e splendida,
l'ombre cognite e fide
della domestica vite
parevan vigilarla.
Tutto era pace intorno
e silenzio agreste.


Vincenzo Cardarelli, nato Nazareno Caldarelli (Corneto Tarquinia, 1 maggio 1887 – Roma, 18 giugno 1959)

[ Poeta, scrittore e giornalista italiano. Sorta dall'Avanguardia degli Anni Dieci, la sua poetica rivela influssi dell'Espressionismo Linguistico e del Frammentismo, ad esprimere temi come lo sradicamento, il viaggio, l'adolescenza e la perdita di identità. ]

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