José María Álvarez: 'Argento vivo'

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José María Álvarez

Argento vivo



"Che vita tranquilla faceva la mia famiglia"!
- pensò Gregorio.

Franz Kafka

La volontà e gli appetiti... ah!
Edmund Burke


Ricordi? Tenevamo
la Luna sul palmo della mano.
Mai più la musica
di quella tettoia della spiaggia
tornerà a farci ballare,
né, senza che noi lo ascoltiamo,
tornerà a frusciare il mondo.
Tornerà tuo marito, non è una brutta persona,
nel suo giardino a cogliere la tua noia,
e il buon calore che arde tra le tue gambe
chi chiamerà?
Quali altre braccia e altri baci
sentirai nel profondo,
e tuo marito e io forse forse finiremo
a bere da soli in un bar,
diventando amici; come è logico
evocarti ci unirà.
Ma ricorda, come ti ho letto io Scott Fitzgerald
nessuno te lo leggerà.


(da 'Museo delle cere', 1974)


[ FONTE ]


José María Álvarez (Cartagena, 31 maggio 1942)

[ Poeta, saggista e narratore spagnolo. È traduttore di Konstantinos Kavafis, Friedrich Hölderlin, Robert Louis Stevenson, William Shakespeare, François Villon e Thomas Stearns Eliot. L'opera principale di Álvarez è "Museo delle cere ", un lavoro in corso da molti anni nel tentativo di completare un libro unico e onnicomprensivo. ]

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