Edna St. Vincent Millay: 'Nel dorato bacile d'un gran canto'

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Edna St. Vincent Millay

Nel dorato bacile d'un gran canto



Nel dorato bacile d'un gran canto
versiamo tutta la nostra passione;
si giacciano abbracciati gli altri amanti
nel riposo d'amore noi parliamo
con la lingua di tutto il mondo: il sangue
che s'agita, la lunga inerzia, i fremiti,
le calde palme supplici all'ospite che fugge,
ed un'anima sola, indifesa, ma forte.
Il desiderio solo canta al liuto;
nell'aperto sospiro, fra le ortiche
s'acquieti il menestrello, ozioso e muto
anche lui – sia l'amore alto e lontano:
tradisce il ramo più alto quel frutto
che ogni passante può trovare a terra.


(da 'Secondo aprile', in 'L'amore non è cieco', Crocetti, 2001 - Traduzione di Silvio Raffo)


[ FONTE ]


Edna St. Vincent Millay (Rockland, 22 febbraio 1892 – Austerlitz, 19 ottobre 1950)

[ Poetessa e attivista femminista statunitense. Fu insignita del Premio Pulitzer per la Poesia nel 1923. Il poeta Richard Wilbur scrisse di lei che "ha scritto alcuni dei più bei sonetti del secolo". ]


[ Premio Pulitzer 1923 ]

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