Silvio Ramat: '(Quanti anni)'

Stampa

Silvio Ramat

(Quanti anni)



Dàmmi una voce – dàmmi sulla voce.
Con paura te lo chiedo – con voglia.
Quanti anni, più sventati d'una foglia,
avuti e persi. Di là dalla soglia
concordata, dove saprò posarmi,
funzionano i tuoi guinzagli, le tue
amorose tagliole? Sullo sfondo
un me carponi s'affanna a schivarle:
ma non è te che fugge, non il taglio
del tuo laser onnivoro – è un bruciore
di spezieria, l'abbaglio del mortaio
che nel retrobottega pesta fino,
fino, da metter brividi. È il ricordo.


(da 'Per more', Crocetti, 2000)


[ FONTE ]


Silvio Ramat (Firenze, 2 ottobre 1939)

[ Poeta, critico letterario, traduttore e saggista italiano. Esordì nel 1959 con "Le feste di una città ". Autore di numerosi saggi sulla poesia del Novecento, ha collaborato con molte riviste, tra le quali Poesia, e con il quotidiano Il Giornale. ]

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione proprio. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin” ed attribuibili a Facebook, Twitter, Pinterest, Google, etc. Se accedi ad un qualunque elemento sottostante o chiudi questo banner, acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie, in genere e nel sito e, sapere come disabilitarne l’uso, leggi l'Informativa sull’uso dei Cookie. Informativa Privacy e uso Cookie.

Accetto i Cookie da questo sito.

EU Cookie Information