William Ernest Henley: 'Invictus'

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William Ernest Henley

Invictus



Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
ringrazio gli dei chiunque essi siano
per l'indomabile anima mia.

Nella feroce morsa delle circostanze
non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l'Orrore delle ombre,
eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto sia stretta la porta,
quanto piena di castighi la vita.
Io sono il padrone del mio destino:
io sono il capitano della mia anima.



[ GUARDA LA VIDEO-POESIA OMONIMA ]



[ GUARDA LA VIDEO-POESIA OMONIMA DA UNA SCENA DEL FILM 'INVICTUS', 2009, DI CLINT EASTWOOD ]


William Ernest Henley (Gloucester, 23 agosto 1849 – 11 luglio 1903)

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