Kenneth Rexroth
Un'altra primavera
Tornano le stagioni, gli anni cambiano
senza bisogno di consigli o aiuto.
Senza pensarci, la luna ha il suo ciclo:
piena, crescente, ancora piena.
La candida luna entra nel cuore del fiume;
le azalee in fiore stordiscono l'aria;
in piena notte una pigna cade a terra;
il nostro bivacco smuore sui monti vuoti.
Acute stelle balenano tra i rami frementi;
il lago è un nero abisso nella notte cristallina;
alta in cielo, l'oscura punta di un picco
innevato taglia in due la Corona Boreale.
Oh, cuore, strano cuore
intransigente e corruttibile, siamo distesi
qui, incantati dalla luce stellare sull'acqua
e questi momenti che dovrebbero essere
eterni ci scivolano accanto insensibili come l'acqua.
("Another Spring", da 'La fenice e la tartaruga', 1944 - Traduzione di Francesco Dalessandro)
[ FONTE ]
Kenneth Charles Marion Rexroth (South Bend, Indiana, 22 dicembre 1905 – Santa Barbara, California, 6 giugno 1982)
[ Poeta statunitense. Figura centrale nella poesia di San Francisco dal 1930 al 1970, visse attivamente la "Beat Generation", verso cui fu critico. Gran parte della sua poesia è d'amore o erotica, influenzata dai lirici greci antichi e da Tu Fu, poeta cinese dell'VIII secolo. ]