Mariangela Gualtieri: 'Ma l'amore'

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Mariangela Gualtieri

Ma l'amore



Ma l'amore
che fa piovere le gocce e precipita
il più piccolo seme e lo riproduce
nella sua fabbrica di corolle
adesso dorme sotto forma di paesaggio
invernale. Adesso suona come campane.
Adesso è un piccolo cane che mi aspetta
sotto la mia mano.
Adesso è il respiro del cane che sentiamo
e che si chiama Rama.
Adesso come uccello si è posato
sul cipresso, proprio in cima. Poi è volato
in brevi accelerate.
E adesso è qui
nella pace del mattino, nel mio respiro
nella mia mano, come sillabe dell'italiano
esce dalla punta della penna. Oggi restiamo.
Non ci precipitiamo nella corsa distratta
non dobbiamo portare pazienza.
Restiamo, in questo ozio appena
in questa serena attesa di niente.
Adesso Rama è impaziente. Si annoia.
E allora usciamo, per la sua gioia
in corsa nella campagna. Per la mia gioia
che con lei ci guadagna un respiro largo
di bosco.


(da 'Bestia di gioia', Einaudi, 2010)


[ FONTE ]


Mariangela Gualtieri (Cesena, 1951)

[ Poetessa e scrittrice italiana. Nelle sue opere, sia poetiche che teatrali, ha spesso accentuato l'aspetto della "inadeguatezza della parola". Nel 1983 ha fondato, insieme a Cesare Ronconi, il Teatro Valdoca. ]

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